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L'azienda Ocv lascerà Vado Ligure entro il prossimo primo giungo. E' la decisione presa in un'incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo Economico. Al tavolo, ad ascoltare i responsabili di Ocv, c'erano la Regione Liguria, i sindacati, la Provincia di savona, gli enti locali. Una delle ragioni della scarsa competitività dello stabilimento di Vado Ligure starebbe nell'eccessivo costo dell'energia elettrica, necessaria in grosse quantità per la lavorazione del vetro. Il prossimo 7 marzo l'azienda incontrerà i sindacati. Si lavorerà poi per cercare di mantenere l'area ad uso industriale, sperando che qualche azienda sia interessata a rilevarla.

"E' un doccia fredda per tutti - ha commentato Fulvio Berruti, della Fiom Cgil di Savona - Purtroppo la Ocv, per una razionalizzazione della propria attività ha deciso di rivedere i suoi siti, compreso quello di Vado"