
Il giovane, accusato di rapina, lesioni e danneggiamento di un'auto durante una rissa cui parteciparono diverse persone, fu arrestato nel 2008. Rimase in carcere un anno. Venne scarcerato il 14 maggio 2009, il giorno stesso della sentenza: al processo emerse infatti che aveva solo cercato di aiutare un giovane rimasto ferito nella rissa ma, quando giunsero le forze dell' ordine, fu arrestato insieme ad altri.
Il suo difensore, Maria Montemagno, presentò allora proposta di riparazione per ingiusta detenzione. Il 14 giugno 2010 la seconda sezione della corte d'appello di Genova accolse il ricorso della difesa riconoscendo un risarcimento di circa 100.000 euro.
Il provvedimento, impugnato in Cassazione dall'Avvocatura dello Stato, venne poi parzialmente respinto dalla suprema Corte, secondo la quale il giovane aveva diritto al risarcimento ma i giudici d'appello dovevano motivare meglio un risarcimento così elevato.
La terza sezione della Corte d'Appello di Genova oggi ha deciso di liquidare al giovane poco più di 80.000 euro e una provvisionale di 12.000 euro per ingiusta detenzione, così come aveva chiesto il difensore.
IL COMMENTO
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