Cronaca

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Colpo di scena nel dopo giunta dell’amministrazione genovese che doveva sancire l’aumento dell’IMU, la nuova imposta sugli immobili dal 4 al 5 per mille. Il sindaco di Genova al termine della riunione ha annunciato che non sarà questa giunta a approvare il bilancio e anche il rialzo dell’imposta, ma quella che uscirà dalle urne delle prossime amministrative. Una scelta motivata dal tentativo di lasciare ancora aperta la porta a possibili correzioni del bilancio stesso e a capire se le richieste finanziarie che il governo inoltrerà al comune confermeranno l’ammanco dalle casse dell’amministrazione di Tursi di circa 22 milioni, cifra che costringerebbe l’amministrazione a realizzare il fatidico aumento.

Dice il sindaco “Gli elementi di incertezza sono ancora molto forti, i comuni che non vanno al voto possono prorogare questa attesa noi che andiamo al voto siamo vincolati ai tempi della legge. E nei nostri tempi ci sono elementi di incertezza. Abbiamo deciso di non mandare messaggi che avrebbero potuto essere manipolati anche politicamente”.


Una pesante eredità servita alla prossima amministrazione che conferma una difficoltà politica interna alla maggioranza di trovare un accordo su una questione così delicata con una parte della coalizione fortemente contraria a una manovra che avrebbe fortissime ripercussioni economiche ma anche politiche. Rispetto all’ordinaria amministrazione il comune ora procederà per “dodicesimi” mese per mese sulla base delle esigenze correnti ma il rischio che molti servizi erogati possano essere bloccati è molto alto.