
Martedì la discussione dovrebbe arrivare in Consiglio comunale, mettendo la parola fine a un dibattito durato anni. Il partito di Di Pietro però sarebbe pronto a bocciare la delibera, mentre proprio in queste ore è arrivata la levata di scudi della Lega Nord, che ha chiamato a raccolta i suoi militanti e i residenti del Lagaccio contro quello che ha definito un blitz di Marta Vincenzi.
I mal di pancia, però, arrivano anche dalla maggioranza, e per questo si lavora a una mediazione che rimandi il problema alla prossima giunta comunale: la soluzione individuata sarebbe quella di approvare la convenzione con la comunità islamica insieme però a una moratoria di 6 mesi sulla scelta del luogo dove costruire la moschea, che a quel punto spetterebbe al nuovo
sindaco. Una strada, questa, che oltre a evitare rotture con Italia dei valori avrebbe il pregio di sanare i malumori anche all'interno del Partito democratico.
IL COMMENTO
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