
Secondo il regolamento, infatti, “sono vietati la cattura, la detenzione a bordo, il trasbordo, lo sbarco, il magazzinaggio, la vendita e l'esposizione o la messa in vendita delle femmine mature dell'aragosta” di cui è prevista la liberazione immediata. Questa specie è protetta e la pesca è vietata anche per animali sotto taglia con lunghezza del carapace inferiore a 9cm.
Dopo il sequestro e la confisca, gli animali – inizialmente sette, di cui uno deceduto prima dell’arrivo nella struttura genovese - sono stati trasportati dal personale della Capitaneria di Porto all’Acquario di Genova dove sono stati tenuti in una vasca curatoriale per un paio di giorni per effettuare alcuni controlli veterinari ed organizzare il rilascio in natura.
IL COMMENTO
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