Cronaca

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Una nave del gruppo Carnival, che controlla la Costa Crociere, la Triumph, è stata posta sotto sequestro oggi dal Tribunale del Texas, mentre era in procinto di partire dal porto di Galveston, dopo la denuncia del figlio di una passeggera della Costa Concordia morta nella tragedia del Giglio.

La notizia, resa nota dallo studio legale Eaves, è stata confermata da Costa Crociere. Il sequestro è stato chiesto come misura cautelativa a tutela del risarcimento.

Dagli Stati Uniti, il gruppo Carnival Cruise si dice "dispiaciuto per quanto accaduto" e assicura i passeggeri in partenza dal Golfo del Messico che "i nostri studi legali stanno cercando di risolvere la questione".

"Siamo ottimisti - si legge in una nota della società- che la nave possa partire oggi". Secondo quanto riferito dallo studio dell'avvocato John Arthur Eaves, "il magistrato texano ha sposato la tesi secondo cui la morte della cittadina tedesca è da attribuire al mancato rispetto delle norme e delle procedure di sicurezza a bordo della Costa Concordia, a causa del mancato esercizio dell' opportuno dovere di controllo da parte di Carnival".
 
Il sequestro è stato notificato questa mattina intorno alle ore 8,30 americane (le 15,30 in Italia) su mandato del giudice della Divisione di Galveston della Corte Distrettuale americana. che ha anche chiesto di poter visionare la scatola nera della Concordia.