
Serrande abbassate nonostante il ponte ma, soprattutto, nonostante la manifestazione dei 20mila donatori di sangue della Fidas: a Genova è polemica per l'accoglienza genovese riservata all'associazione dei donatori di sangue, ma i giovani di Ascom Confcommercio non ci stanno.
"Nessuno aveva avvisato gli esercenti dell'entità della manifestazione" attacca Alessandro Cavo, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio per la provincia di Genova, ospite di Primocanale News Mattina.
Effetto "torta di riso"? "Sfatiamo l'idea che i ristoratori genovesi sono degli stupidi che tengono chiuso anche quando converrebbe tenere aperto, il problema è la mancanza di informazione", dice Cavo, che denuncia come i ristoratori non fossero stati avvisati dell'entità della manifestazione di ieri mattina organizzata dalla Fidas.
Da Cavo anche una proposta: "Da tempo esiste una mailing list degli esercenti genovesi. Basterebbe inviare per tempo un'email ai ristoratori delle zone interessate dalle manifestazioni, che avrebbero tutto l'interesse di tenere aperto".
IL COMMENTO
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