La redazione di Primocanale esprime ferma condanna per la violenta protesta che un gruppo di candidati ha organizzato ieri sera a Palazzo Ducale impedendo lo svolgimento di un dibattito pubblico e televisivo che avrebbe assicurato ai genovesi di conoscere meglio i programmi elettorali, ed esprime il pieno sostegno all’azienda per le iniziative che intende intraprendere a tutela della propria immagine.
Riteniamo che quello di ieri sia stato un atto inqualificabile che ci ha impedito di svolgere la nostra attività di informazione e che lede la dignità dell’azienda, dell’editore, che da sempre ha puntato sull’informazione e sulla presenza sul territorio, e del direttore che è stato anche oggetto di attacchi personali e gravemente offensivi.
Evidenziamo ancora una volta che i principi del pluralismo sono stati seguiti, che i candidati promotori della protesta sono stati invitati il giorno precedente affinchè potessero partecipare ad un dibattito televisivo in prima serata, di eguale durata. E che gli stessi hanno rinunciato a parteciparvi pretendendo un invito al secondo dibattito. Pretesa che non trova alcun fondamento nei principi affermati dalla legge sulla par condicio.
La redazione di Primocanale
Politica
L'insostenibile violenza di pochi, il comunicato
58 secondi di lettura
Ultime notizie
-
Genova, dimensionamento personale comunale: la protesta davanti a Tursi
- Gigafactory, Ilaria Cavo a Bruxelles: "Genova sarà candidata ad averne una"
- Crisi negozi a Genova, Tursi approva il piano commercio. Salis: "Ci metteremo mano"
- Furto in cantiere: 64enne arrestato, trovato con impalcature rubate in un garage
- Sampdoria: Evani e Lombardo a Bogliasco, Mancini arriva domani
-
Il medico risponde - Tosse nei bambini, quando bisogna preoccuparsi?
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso