Cronaca

44 secondi di lettura
La tecnica dell'agguato a Roberto Adinolfi è quella delle Brigate rosse. Lo si apprende da fonti della sicurezza, secondo cui quello di Genova è un gesto "altamente simbolico". "Uno dei primi attentati delle Br fu proprio all'Ansaldo negli anni '70 - spiegano le fonti - oggi è come se avessero voluto dire 'ricominciamo come 40 anni fa'". Negli anni di piombo, l'Ansaldo di Genova fu uno degli obiettivi della colonna genovese delle Brigate Rosse: Vincenzo Casabona, Sergio Prandi, Carlo Castellano e Giuseppe Bonzani.

La Procura di Genova non esclude la pista terroristica per l'attentato a Roberto Adinolfi. Lo ha detto il procuratore capo, Michele Di Lecce. "Una delle ipotesi su cui stiamo indagando è quella terroristica - ha detto Di Lecce -ma teniamo aperte anche altre ipotesi. Al momento non abbiamo l'individuazione di una possibile matrice, e non abbiamo alcuna rivendicazione".