Cronaca

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Dopo numerosi servizi finalizzati a contrastare lo spaccio di droga a Imperia, la Polizia di Stato ha eseguito una decina di perquisizioni in abitazioni, garage e in un negozio di frutta e verdura di Oneglia.

L’attività d’indagine ha avuto inizio dopo gli arresti effettuati dai poliziotti della Squadra Mobile di alcuni giovani imperiesi trovati nel centro città a vendere alcune dosi di cocaina e di hashish.

Ieri mattina è stato fermato nel piazzale antistante la chiesa di Santa Maria Maggiore Sante Bianco, trentacinquenne imperiese, mentre stava ritirando la droga nascosta in una macchina parcheggiata sul piazzale.

A 50 metri, C. A., venticinquenne di Diano Marina, su un Suv con targa francese, per il quale sono in corso accertamenti delegati alla polizia francese per risalire alla proprietà del veicolo, aspettava per acquistare parte della droga. La Polizia è intervenuta mentre stava avvenendo la consegna, ed ha arrestato l'uomo, sequestrando circa 2 kg di hashish, diviso in quatto “panetti” e denunciando in stato di libertà C.A.

Gli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante con la collaborazione di una squadra cinofila della Polizia di Stato di Genova, hanno effettuato diverse perquisizioni in abitazioni, garage e negozi di Imperia trovando altra droga nascosta nell’abitazione di Francesco Iacometti, imperiese di 60 anni, che è stato arrestato, e di L. M., 37enne di Imperia che è stato denunciato in stato di libertà.

Sante Bianco, proprietario di un negozio di ortofrutta a Imperia e di un banco, sempre di frutta e verdura, sul mercato di Oneglia, usava la sua attività commerciale per incontrare i clienti dello stupefacente, contrattare quantità e prezzo e, successivamente, con la complicità di Iacometti, cedere la droga in posti ritenuti più sicuri.

Si ritiene che con questo meccanismo i due arrestati siano riusciti a rifornire “all’ingrosso” il mercato imperiese della droga attraverso la consegna di una decina di chili di hashish ogni quattro mesi agli spacciatori “al dettaglio”.