Cronaca

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22 voti a favore, 18 contrari, che sarebbero stati 19 se in aula ci fosse stato il senatore Enrico Musso: con 4 voti di scarto il Consiglio comunale ha detto “si” all'aumento dell'Imu su prima e seconda casa. Dal sindaco Marco Doria la promessa: nei prossimi mesi la giunta rivedrà i capitoli di spesa, costo dei dirigenti e della macchina di Palazzo Tursi, affitti passivi degli uffici comunali, e a settembre valuterà una diminuzione delle aliquote.

Sindaco e assessore al bilancio non si sbilanciano su un eventuale abbassamento delle aliquote comunali, ma la garanzia è che i costi del Comune saranno rivisti. Per ora l'aumento dell'Imu passa così com'è; a favore hanno votato Pd, Lista Doria, Federazione della sinistra e Sel. Contrari Pdl, Lega, Udc, Movimento 5 stelle e anche Italia dei valori, che in aula ha ribadito la sua contrarietà dicendo: “Nel programma non c'era aumento dell'Imu”.

Il “no” di Italia dei valori sancisce la rottura in maggioranza? Marco Doria dice di no, garantisce impegno e serietà nella guida del Comune e aggiunge: “La stessa coalizione che oggi guida Palazzo Tursi potrebbe candidarsi al governo del Paese alle elezioni politiche del 2013”.