
Per tutti i 25 funzionari ed agenti della polizia condannati dalla Corte di Appello di Genova, il sostituto procuratore generale della Suprema Corte Alessandro Gaeta - che ha definito "violenza inaudita" gli abusi compiuti dalle forze dell'ordine - ha già chiesto la conferma delle pene (che variano dai tre ai cinque anni di reclusione, con tre anni condonati per tutti).
Martedì 11 giugno la discussione aveva preso il via ed era andata avanti fino a venerdì 15 ma, a causa del protrarsi delle arringhe dei difensori dei poliziotti - che sono in più occasioni entrati in attrito con il presidente Ferrua che li invitava al rispetto dei tempi - il verdetto è slittato ad oggi quando parlerà l'ultimo difensore, dalle nove del mattino e per circa due ore. Poi dovrebbe iniziare la camera di consiglio. Per lo più le accuse sono quelle di lesioni - in alcuni casi i feriti, tra i quali anche giornalisti, hanno riportato invalidità permanenti - e falsificazione dei verbali che attestavano il ritrovamento di molotov nella scuola e la resistenza dei no-global per giustificare l'intervento pesante della polizia.
IL COMMENTO
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