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Pietro Sibello non nasconde l'amarezza per la definitiva esclusione dalle Olimpiadi di Londra 2012, dopo il respingimento del suo ricorso al TAS di Losanna.

Queste le dichiarazioni del velista ligure dopo il verdetto finale: “Sono deluso e amareggiato - ha commentato - non accettando il giudizio, non mi è stata data la possibilità di presentare tutta la documentazione che avevo prodotto.

"Non solo, il mio caso viene chiuso senza che siano stato fatti approfonditi accertamenti medici. Ripeto, neanche una visita. Quello che più mi fa male è che non c’è stato alcun tentativo di valutare veramente la mia situazione. Tutti i medici che ho consultato hanno
dichiarato che il rischio legato al mio problema (un piccolissimo angioma
riscontrato nel settembre 2011) era bassissimo".

"Quattro anni fa, continua Pietro Sibello, ci siamo battuti con il CONI al CAS
per la medaglia di Pechino, oggi il CONI non ne riconosce la competenza.
Non è solo mancanza di coerenza. Il CONI non vuole essere giudicato per non dover ammettere di aver sbagliato".

"Si chiude un capitolo, conclude Sibello, adesso dovrò riflettere sul mio futuro.
Fra tanta amarezza, desidero comunque ringraziare la Federazione Italiana Vela e tutte le persone che mi hanno supportato, sostenendomi e incoraggiandomi”.