La scorsa settimana erano stati stimati 60 mila casi di forme simili influenzali, questa settimana a causa del brusco calo delle temperature si potrà arrivare anche ad 80 mila casi. Lo assicura il virologo Fabrizio Pregliasco che sottolinea come questi "erino virus" vengono facilitati dallo sbalzo termico, sia naturali come il cambio delle temperature ma anche dall'uso smodato dei condizionatori.
Il passaggio dal freddo dell'aria condizionata alla calura tremenda che si percepisce nei mesi estivi è dannosa per la nostra salute, sopratutto per i nostri bronchi, più recettivi nello sviluppare forme influenzali come la polmonite. Ad essere maggiormente colpiti, come sempre, sono anziani e bambini: gli anziani preoccupano di più perché hanno già i polmoni più provatì.
I consigli per evitare di raffreddarsi sono quelli cari alle nostre nonne: vestirsi a cipolla, evitare quando è possibile di uscire di balzo da un luogo freddo per passare ad uno più caldo, non dimenticarsi mai di lavare spesso le mani.
Salute e Medicina
Sbalzo termico e aria condizionata: 80mila casi di influenza
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