
Le indagini sono iniziate a seguito di alcune segnalazioni anonime arrivate nell'estate.
I carabinieri hanno effettuato alcuni appostamenti e seguendo la donna hanno notato che si recava diverse volte all'ospedale. Allora i militari si sono finti medici e l'hanno messa alla prova: gli spostavano le pantofole o il bicchiere d'acqua e ritrovava tutto subito oltre a firmare nella giusta posizione i fogli che le proponevano.
Raccolte prove a sufficienza che dimostravano la truffa, è partita la disposizione del Gip di Chiavari. I militari hanno sequestrato alla finta non vedente beni per un valore di 136 mila euro comprendenti otto appezzamenti di terreno e una parte del suo appartamento ad Orero, vicino a Ciacagna, al fine di risarcire l'Inps. Ovviamente alla donna è stata anche bloccata l'erogazione della pensione di invalidità, di 1.100 euro. Si è scoperto poi che la donna percepiva altre 4 pensioni, incassando mensilmente 3.300 euro.
La donna si trova ora in provincia di Trento, a Cavalese, dove le è stato convalidato il provvedimento del Gip di Chiavari.
IL COMMENTO
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