Economia

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A Genova l'accordo per salvare Amt è stato siglato, ma ci vorranno ancora alcuni giorni affinché lo si possa considerare ratificato.
 
"Diciamo che è in dirittura d'arrivo": così si è espresso il sindaco di Genova Marco Doria in una conferenza stampa con il presidente di Amt Livio Ravera a palazzo Tursi. "Siamo vicini a un'intesa importante per salvare dalla liquidazione la nostra azienda di trasporto. L'accordo c'é grazie al senso di responsabilità di sindacati, azienda e l'azionista Comune".

L'intesa porterà ad Amt un risparmio di 4,4 milioni di euro negli ultimi tre mesi del 2012, di circa 12 milioni di euro nel 2013, e la riduzione del deficit dai 35 milioni di euro di inizio 2012 ai circa 21 milioni di euro attuali.

Prevista la cassa integrazione in deroga per 650 lavoratori non viaggianti, la rinuncia dei lavoratori a due premi aziendali (il 50% del risparmio sarà a carico di dirigenti e quadri), economie e razionalizzazioni nel servizio.

L'accordo nei prossimi giorni sarà firmato dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria in riferimento alla cig in deroga, dovrà passare con una delibera nel Cda di Amt e infine sarà sottoposto a referendum tra i lavoratori.

"Da amministratori seri, che non descrivono la situazione più rosa di quello che è - ha detto Doria - abbiamo verificato la drammaticità della situazione Amt, ci siamo impegnati a mantenere la centralità del trasporto pubblico e a proseguire la battaglia nazionale per ottenere più risorse dal governo". "La situazione di Amt rimane difficile, non sarà semplice nel 2013" ha sottolineato il sindaco, che ha escluso l'ipotesi di cessione di quote azionarie a privati.

Il presidente Ravera ha annunciato che "da gennaio 2013 inizierà una revisione del tpl a Genova per un ulteriore efficientamento del servizio".