Cronaca

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"Non chiedo scusa a nessuno. Il mio è stato solo uno scappellotto e non sono pentito". Con queste parole Gabriele Manzato ha giustificato, ai microfoni di Primocanale, la sua aggressione al sindaco di Genova Marco Doria.

Nel tardo pomeriggio di ieri Manzato ha fermato il sindaco in Via Garibaldi, con l'intento - almeno iniziale - di esporgli il proprio caso personale e chiedergli un incontro. Dopo il primo scambio di parole, però, l'uomo si è fatto subito più aggressivo e provocatorio, arrivando a tentare di strappare lo zainetto a Doria e a colpirlo, per poi darsi alla fuga.

Solo un po' di spavento per il sindaco, che ha deciso di non sporgere denuncia nei confronti di Manzato, peraltro non nuovo a iniziative del genere nei confronti di precedenti amministratori.

"Siete voi giornalisti che esagerate, la mia voleva essere solo una goliardata" commenta l'aggressore. Quindi, tranquillizzando Doria, precisa che "almeno da parte sua non deve temere nulla".

Solidarietà per il sindaco Marco Doria, è stata espressa dalla lista del sindaco e dall'Udc: ieri era arrivata quella del Pd.
"Il Gruppo Consiliare Lista Marco Doria, esprime vivo rincrescimento e vicinanza al sindaco per l'aggressione subita. Ritiene che questo gesto non trovi alcuna giustificazione plausibile, anche se può testimoniare il clima di difficoltà che stiamo vivendo. Il suo impegno sarà quello di continuare a lavorare per il superamento di questa difficile congiuntura economica, rafforzando il contesto sociale attraverso il sostegno alla partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte politiche della città", scrive la Lista Doria. "Esprimo al sindaco di Genova Marco Doria la totale solidarietà dell'Udc, per l'aggressione avvenuta ieri e condanno il gesto", afferma Massimiliano Tovo, segretario dell' Udc di Genova.