
Secondo quanto appurato dalla polizia della squadra di pg, i tre avrebbero falsificato il rapporto di un volontario sullo stato di guardia del rio esondato. Fu l'esondazione del Fereggiano a causare a Genova sei morti.
Intanto sui fatti il sindaco di Genova Marco Doria ha detto: "Genova non è come la Concordia, non c'è responsabilità di pochi".
E teme che la questione possa compromettere la sicurezza: "Se viene dimezzato il sistema della protezione civile comunale dobbiamo trovare contromisure adeguate" ha detto in una conferenza stampa. "Il nostro obiettivo - ha spiegato Doria - è fare funzionare al meglio gli uffici della protezione civile in una stagione che come tutti sappiamo è tra le più rischiose per quanto riguarda la possibilità di alluvioni". Il Comune deve "capire meglio di cosa si tratta" per potere poi decidere se e come sostituire le persone coinvolte. "Parliamo di dirigenti che hanno ruoli decisionali - ha detto l'assessore alla protezione civile Gianni Crivello -. Proprio nelle ultime ore - ha aggiunto riferendosi al funzionario arrestato - mi sono sentito spesso con Gambelli per discutere delle misure relative alle ultime perturbazioni". Il comitato di protezione "é una macchina complessa e coinvolge numerose persone - ha detto il sindaco - che hanno il duplice compito di raccogliere segnalazioni molteplici dal territorio e coordinare poi il lavoro delle squadre e delle aziende comunali nella fase di prevenzione e di intervento"
IL COMMENTO
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