Con la conclusione dell'incidente probatorio sulla nave Costa Concordia naufragata al Giglio il 13 gennaio scorso diventa prova, per il futuro processo che si terrà sul disastro navale, la maxiperizia realizzata dagli esperti incaricati dal giudice per le indagini preliminari, Valeria Montesarchio. Diventano prove del processo futuro anche gli atti presentati dalle parti durante i cinque giorni di udienza a Grosseto e accolti dal Gip nell'incidente probatorio.
Concluso l'incidente probatorio, le indagini della Procura di Grosseto proseguono finché gli inquirenti decideranno di concluderle, dopodiché saranno fatte le richieste di rinvio a giudizio. Nei prossimi tempi, secondo quanto si apprende, gli inquirenti interrogheranno di nuovo tutti gli indagati andando a completare l'inchiesta.
Cronaca
Costa Concordia, la maxiperizia ora è prova contro Schettino
33 secondi di lettura
Ultime notizie
- Mattarella ricoverato in serata per l'impianto di un pacemaker
-
Processo Cella, l'esperto di bottoni inguaia Cecere
-
Lista civica Silvia Salis sindaca: "È progressista". Ecco i candidati
- Confindustria tv, Maurizio Rossi confermato consigliere
- Scommesse sportive clandestine e usura: richieste condanne per 25 anni per tre indagati
-
Presidio e corteo, più di 500 persone a Sestri Ponente per il sindacalista aggredito
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta