Cronaca

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<<Basta sparare sulla Croce Rossa. Non se ne può più>>.
Gaetano Scullino, ex sindaco di Ventimiglia il cui consiglio comunale, come noto, è stato sciolto per presunte infiltrazioni mafiose, interviene duramente sull'ennesima tegola caduta sulla sua  testa. La Corte dei Conti lo ha infatti convocato, insieme a parte della sua ex giunta, martedì prossimo, a fornire chairimenti in merito alla  questione legata all'attribuzione del ruolo di dirigenti ai funzionari Mauro Grassano ed Armando Bosio.
<<L' Ente chiamato ad effettuare le verifiche sulle entrate e sulle spese pubbliche ritiene che sia le nomine sia il rinnovo delle stesse siano illegittimi poiché l'incarico è stato affidato senza concorso. << Abbiamo agito – incalza l'ex sindaco - in totale trasparenza ma sopratutto rispettando le normative vigenti in materia. Nel 2009 ci siamo limitati a rinnovare l'incarico fatto nel 2005 dalla precedente amministrazione e,  dopo aver avuto parere favorevole del segratario comunale, all'unanimità la giunta ha rinnovato gli incarichi e quindi Grassano e Bosio tennero il ruolo da dirigenti. Tutto qui. Tengo a ribadire - conclude Scullino - che il politico da l'indirizo ma il burocrate , il segretario comunale,  segna la via. Sono amareggiato ma sereno perchè...sicuro di chiarire la mia posizione>>.