
E' terminata così l'indagine "Benebenebene" condotta dalla Polizia di Genova. Gli appartenenti alla gang, infatti, utilizzavano la parola "bene", ripetuta tante volte quanto era lo stupefacente che potevano vendere e per far capire all’interlocutore la disponibilità di droga.
Uno dei due gruppi criminosi aveva la base operativa in Rho a Milano e si avvaleva di numerosi “cavalli” dislocati in più parti del ponente genovese, da Voltri a Sampierdarena, fino ad arrivare nell’entroterra di Rivarolo e Bolzaneto.
La distribuzione della droga giungeva fino al mercato della cosiddetta "Savona bene", soprattutto attraverso la complicità di due ragazze del luogo, che avevano provveduto personalmente a trasportare grandi quantità di cocaina da Milano a Genova, dove la sostanza veniva poi preparata per la vendita al dettaglio.
IL COMMENTO
Alla politica del futuro di Genova non interessa?
Il nuovo Papa continui a dare speranza