
I rossoblù non espugnano il terreno di casa dal 26 agosto, quando i gol di Merkel e Immobile sconfissero il Cagliari. Era il Genoa di Gigi De Canio che poi verrà esonerato dopo il ko interno contro la Roma.
Quello che sta, invece, nascendo è un nuovo Genoa: nuovo perchè anche questa volta, a gennaio Preziosi sta intervenendo pesantemente. Ma stavolta, vista la situazione di classifica, la rivoluzione era necessaria. Contro il Bologna ci saranno probabilmente due prime volte: quella di Pisano in difesa, ma soprattutto di Matuzalem a centrocampo. Al brasiliano si chiedono quelle geometrie e quel cambio di passo mancato troppo spesso alla mediana rossoblù finora.
E in attacco toccherà ancora a Borriello e Immobile perchè Floro Flores, l'altro volto nuovo, partirà dalla panchina. Cosa succederà tra qualche giorno nel parco punte del Genoa non è ancora dato saperlo anche se il nome di Mauro Zarate torna a riecheggiare mentre, in attesa dell'annunciata partenza di Granqvist, in difesa rispunta l'ipotesi dello scambio con il Parma Bovo-Zaccardo.
Ma domenica le chiacchere di mercato staranno a zero. Servono tre punti contro una diretta concorrente, per tirare la testa dalla zona calda della classifica e lavorare con serenità anche sul mercato.
IL COMMENTO
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