Cronaca

1 minuto e 16 secondi di lettura
ll Porto di Savona Vado ha chiuso il 2012 con una movimentazione complessiva delle merci pari a 13.138.087 tonnellate, in flessione del 10% sul 2011.


L'analisi delle macrocategorie indica un +5,6% nel settore delle rinfuse solide, con un soddisfacente risultato (+10%) per il comparto carbone con 790 mila tonnellate di merce movimentata nel bacino di Savona e oltre 1 milione in quello di Vado Ligure.

 

Il settore cerealicolo è in flessione del 30%. Per le rinfuse liquide, si registra un -5% per raffinati e biocarburanti, mentre risulta stabile l'importazione del greggio (-0,75%).
 

Il settore delle merci varie ha mostrato luci e ombre in tendenza con gli anni passati. Rispecchiano i dati nazionali quelli relativi all'ortofrutta (-24%), ai siderurgici (-50%). Buon risultato per i prodotti forestali che chiudono il 2012 con +9 %, mentre per quanto riguarda i rotabili, il dato positivo riscontrato sulle banchine del bacino di Savona (212 mila tonnellate di rotabili pari al +116%) bilancia il calo rilevato a Vado, dove la cessata attività di Strade Blu ha condizionato gran parte dell'anno passato, non ancora compensato dalla recente acquisizione della nuova linea bisettimanale Ro-Ro Vado-Tarragona presso il terminal Forship.
 

Il comparto dei contenitori ha risentito della razionalizzazione delle rotte e dei servizi da parte delle compagnie di navigazione generando una contrazione dei volumi del 55%. La flessione nel settore delle crociere, registrata a inizio anno in seguito all'incidente all'Isola del Giglio, è stata parzialmente riassorbita e si è fermata al -14% (811mila passeggeri), mentre i traghetti si attestano a +10% (396 mila), con una movimentazione totale di passeggeri che supera quota 1 milione e duecentomila unità.