Cronaca

29 secondi di lettura
Una donna spagnola di 43 anni ha patteggiato tre anni e mezzo di reclusione per aver introdotto in Italia, ingerendoli, 59 ovuli contenenti in tutto 590 grammi di cocaina da cui si potevano trarre 820 dosi medie.
 

Il patteggiamento è avvenuto davanti al gup Adriana Petri che ha rigettato la richiesta di scarcerazione
.


La donna aveva confessato di aver compiuto altri due viaggi portando in Italia all'incirca la stessa quantità di stupefacente. Era stata arrestata il 19 giugno 2012 in una stanza d'albergo dove i carabinieri avevano trovato una decina di ovuli.

Portata in ospedale rivelò di averne diversi altri in corpo.