
I due sindacati dicono invece di assistere “a fatti, iniziative e dichiarazioni dei vertici aziendali da parte di Asl 5 che lasciano senza parole e, soprattutto, senza speranze. Tra queste, si legge nella nota diffusa da Cgil e Cisl “quelle del Direttore Generale della Asl 5, Gianfranco Conzi, il quale dichiara pubblicamente e in veste ufficiale come il nuovo ospedale sia una spesa inutile avendo già, nelle strutture esistenti, l’optimum desiderabile; come, inoltre, l’attivazione di specialità mediche per il riconoscimento del DEA di 2° livello sia un’utopia; e come, infine, la nostra sanità pubblica locale sia un concentrato di eccellenze internazionali invidiate in ogni dove per cui non occorrono interventi riformatori e innovativi particolari”.
E poi, appoggio improprio di pazienti tra reparti con specialità diverse, con la rinuncia all’avvìo del modello per intensità di cura nel nosocomio sarzanese. Ancora, milioni di euro spesi per riqualificazione, costruzione e ammodernamento di edifici per l’implemento delle attività ambulatoriali, di diagnostica e intramoenia, senza poi rivendicare il processo di distrettualizzazione, il personale e le risorse per potenziare i servizi.
Unita alla situazione dovuta ai nuovi tagli e alla mancanza di posti letto negli ospedali di riferimento del territorio, queste mancate promesse rendono inevitabili – secondo i due sindacati – le richieste di dimissioni per Claudio Montaldo e Gianfranco Conzi, direttore generale di Asl 5.
IL COMMENTO
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