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Ogni volta che c’è un’occasione per cambiare si dimostra che si rimane ancorati ai vecchi metodi”.

Il senatore Maurizio Rossi (Scelta Civica per l’Italia) a Primocanale critica Pd e Pdl e commenta così le scelte fatte dalle Regioni che hanno indicato i nomi dei grandi elettori che dovranno scegliere insieme a deputati e senatori il nuovo Presidente della Repubblica.

“Il caso Renzi lo consociamo, ma non solo in Toscana, anche nelle altre Regioni, perché non hanno pensato di portare persone diverse dalle solite figure istituzionali?  Perché non hanno pensato a un rinnovamento?” chiede Rossi sostenendo che "anche in Liguria – aldilà del valore delle persone scelte – si poteva mandare un segnale”.


Sul comportamento tenuto dai partiti tradizionali il senatore di Scelta Civica solleva altre polemiche: “Pd e Pdl – dice Rossi – stanno pensando solo a risolvere i loro problemi di potere. Io sono favorevole a un governissimo, lo dico chiaramente. Il fatto è che tutti dicono la stessa cosa: ci sono 4-5 cose da fare. E allora facciamole, e poi si vada al voto, ma con una nuova legge elettorale”.


Rossi parla anche delle elezioni amministrative: “Avremo una presenza. Potremmo dare sostegno a un candidato esterno oppure presentare un nostro candidato sindaco, anche se di base non condivido la scelta di metterci insieme ad altri partiti, con vecchi tipi di accordi e vecchi personaggi. Certo però dobbiamo valutare quali sono i candidati a sindaco”.