
Residenti e commercianti che hanno le loro case e attività alla foce del corso d’acqua hanno subìto ben cinque esondazioni del corso d’acqua negli ultimi quattro anni, con abitazioni, scantinati e attività produttive seriamente danneggiate.
Nel mirino soprattutto i vertici dell’ente provinciale, in particolare il commissario straordinario Marino Fiasella, ma anche la Regione, che pure ha garantito la disponibilità di 10 milioni di euro (1,5 subito per manutenzione e dragaggio) è sotto accusa.
“Siamo stufi di promesse – hanno sottolineato a gran voce i rappresentanti del comitato - . Non c’è una pianificazione, né un cronoprogramma degli interventi. Adesso basta, seguiremo la via delle carte bollate”.
Scelto anche il legale che assisterà il popolo degli alluvionati. Sarà l’avvocato Deborah Somma.
IL COMMENTO
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