
Il probabile mancato rifinanziamento degli strumenti sociali della mobilità e della cassa in deroga genera il rischio licenziamento per oltre 2.500 persone nei prossimi mesi.
Cgil La Spezia chiede con preoccupazione che vengano rapidamente reperite le risorse per il finanziamento della CIG DEROGA.
“Qualora ciò non avvenisse – sottolinea il segretario provinciale Lorenzo Cimino – chiediamo che vengano prese in considerazione soluzioni alternative, come il ricorso ai contratti di solidarietà di tipo B o al part-time”.
“Il tutto – conclude il numero uno della Cgil spezzina - nell’ottica di come il mantenimento dei posti di lavoro, scongiurando ogni ipotesi di licenziamenti, rappresenti la priorità assoluta”
IL COMMENTO
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