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Andrea Orlando, 44 anni spezzino, uno dei volti emergenti del Partito Democratico è il nuovo ministro dell’ambiente.

La Liguria torna così sulla ribalta nazionale e a un suo uomo è affidato un’incarico legato alle specificità, ma anche alle ultime emergenze della regione. Orlando quindi diventa l’uomo chiave nella lettura dell’emergenza territorio del suolo nazionale e avrà certamente contato la sua sensibilità e la sua esperienza nelle recenti vicende delle Cinqueterre.

Comincia l'attività politica giovanissimo. Nel 1989 diventa segretario provinciale della FGCI e l'anno successivo viene eletto nel consiglio comunale della Spezia con il PCI; in seguito allo scioglimento del Partito Comunista Italiano, verrà rieletto con il PDS,di cui diviene capogruppo nel consiglio comunale della sua città nel 1993; nel 1995 diventa segretario cittadino del partito, nel 1997, primo degli eletti in consiglio comunale, è nominato assessore dal Sindaco Giorgio Pagano, prima alle attività produttive e poi alla pianificazione territoriale, incarico che svolge sino alle elezioni del 2002.

Alle Elezioni politiche italiane del 2013 viene eletto alla Camera dei Deputati come capolista della lista PD nella circoscrizione Liguria.