
“Le imprese dovranno effettuare il primo versamento entro il 17 giugno con un acconto che sembrerebbe crescere fino al 200% - spiega Della Bianca - ricordo che una prima stangata era già contenuta nel decreto “Salva-Italia” di fine 2011, che aveva messo in calendario per quest’anno un nuovo aumento dell’8,33% per i valori fiscali di riferimento di questi immobili (il moltiplicatore passa da 60 a 65) dopo gli incrementi del 20% introdotti l’anno scorso, mentre una seconda stangata è riservata a chi si trova nei Comuni che hanno aumentato le aliquote quest’anno o l’anno scorso, perché la rata di giugno si calcolerà sulla base delle scelte locali (quelle 2012 se non ci sono delibere nuove) e non più sul parametro standard del 7,6 per mille come avvenuto l’anno scorso”.
“La riserva statale sugli immobili ‘produttivi’ vieta gli sconti - dice il consigliere - ma non mette limiti agli aumenti, che grazie alle maggiorazioni locali possono riportare l’aliquota al tetto del 10,6 per mille”.
“Ho presentato a tal proposito - conclude Della Bianca - una mozione affinché il presidente Burlando si impegni ad intervenire urgentemente sia presso il Governo, sia presso i Comuni liguri affinché vengano calmierati tali rincari, a maggior ragione essendo ancora aperta anche la partita sulla Tares, che potrebbe essere un ulteriore salasso per le aziende”.
IL COMMENTO
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