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Lo ha riferito il procuratore capo Michele Di Lecce il quale ha sottolineato che, sempre la prossima settimana, "si potranno tirare le fila dei primi accertamenti e potrebbero già esserci gli elementi per un primo quadro di prospettazione accusatoria". Ieri, durante le prove, sul cargo - secondo quanto appreso - non sarebbe stato riscontrato alcun particolare problema. le prove sono state anche filmate.
I due ammiragli della Marina Militare nominati dalla Procura e quelli di parte hanno potuto valutare, tra l'altro, l'efficienza degli apparati motoristici ed effettuare i test di traino e frenata. Inoltre, dopo che i periti, ieri, hanno estratto i dati contenuti nella 'scatola nera' di cui è stata fatta una copia forense, ora è necessario leggerli e capirli.
Si è appreso anche che una parte delle comunicazioni tra il terminal Messina e la nave sono già state ascoltate in Procura e sono in lingua italiana. "Il materiale è tanto e bisogna riordinarlo - è stato spiegato - probabilmente c'é anche roba che non ci interessa". Si è pure appreso che il personale straniero che era a bordo della Jolly Nero ha dichiarato di non capire l'italiano e, quando è stato sentito come teste dal pm, é stato necessario l'interprete. Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore capo Michele Di Lecce e dal sostituto procuratore Walter Cotugno, al momento, gli indagati sono sempre il comandante della nave Roberto Paoloni e il pilota che si trovava sul cargo, Antonio Anfossi. L'ipotesi di reato nei loro confronti è omicidio colposo plurimo.
IL COMMENTO
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