spettacoli

1 minuto e 41 secondi di lettura
Da Paolo Villaggio a Giulio Bosetti, passando per Lucilla Morlacchi, Lina Sastri, Flavio Bucci, Arnoldo Foà, Valeria Moriconi, Paolo Scaccia e perfino Renato Rascel. Sono stati in tanti a calcare quel palcoscenico davanti alla chiesa di S. Agostino a Borgio Verezzi, in un piazza che sembra sospesa tra mare e cielo, che ogni anno si accende per uno dei più importanti festival teatrali dell’estate italiana.


Festival che torna quest’anno per la 47esima volta, dal 12 luglio all’11 agosto, con otto spettacoli, tra cui sette in prima nazionale - testi classici, farse e commedie brillanti contemporanee - e un’anteprima-evento al teatro Gassman, il 6 luglio, protagoniste le marionette giganti e le maschere create dal francese Loic Bettini. Un appuntamento che tra inganni, scambi di ruolo, travestimenti, equivoci e colpi di scena ha come filo rosso il tema della bugia, a partire dalla “Mandragola” di Niccolò Machiavelli, con Paolo Bonacelli. Poi sul palcoscenico verezzino avremo il curioso avvicendamento (stesso cast, a serate alterne) fra “Taxi a due piazze" e il suo seguito “Chat a due piazze”, entrambi di Ray Cooney. Seguiranno poi “Trappola mortale” di Ira Levin, con Corrado Tedeschi, “Pinocchio” nell’adattamento di Ugo Chiti, “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo, “Uscirò dalla tua vita in taxi” della coppia Hall-Waterhouse e infine “Un suocero in casa (…ma c’è papà)” di Peppino e Titina De Filippo, con Luigi De Filippo.


Il festival quest’anno viene dedicato a Mariangela Melato, recentemente scomparsa, che nel 1995 salì sul palcoscenico di piazza sant’agostino per ritirare il Premio Veretium. Premio che sarà consegnato anche quest’anno, attribuito da una giuria di critici ed esperti al miglior attore o attrice di prosa della stagione che si è appena conclusa. Tra gli altri eventi collaterali anche una mostra fotografica e la consueta rassegna cinematografica, anch’essa dedicata alla Melato.