economia

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Servono risorse aggiuntive per poter pagare gli ammortizzatori sociali in deroga altrimenti il pagamento della mensilità di maggio da parte della Regione è in forse. L'allarme dell'assessore Enrico Vesco, lanciato stamani e condiviso con quattro parlamentari liguri riguarda quasi 12 mila lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori sociali. "Se non arriverà la certezza di risorse aggiuntive - ha detto Vesco - c'é il rischio che le aziende procedano direttamente ai licenziamenti".

I finanziamenti a disposizione per far fronte agli ammortizzatori sociali in Liguria continuano a essere insufficienti, "nonostante il recente decreto di riparto dell'ultimo stanziamento governativo di 550 milioni. Siamo alla metà di quanto avevamo lo scorso anno, tenuto conto del notevole incremento di richieste registrato nel 2013. Ci servono circa 63 milioni", ha detto l'assessore Vesco. A oggi la Regione ha autorizzato il pagamento degli ammortizzatori sociali per gennaio e febbraio 2013 e con le nuove risorse darà il via a quelle di marzo e aprile.
 
Ma "oltre al momento non possiamo andare, né onorare impegni già sottoscritti, con procedure di cassa integrazione che arrivano fino a giugno". La Regione ha a disposizione 25 milioni a fronte degli oltre 63 necessari.
 
"La gravità della situazione - ha detto Vesco - è nelle richieste pervenute dall'inizio del 2013 che si attestano a 31,6 milioni per la Cassa integrazione guadagni (752 aziende, 6758 lavoratori) e a 14,8 milioni per la mobilità (359 aziende, 724 lavoratori)". La Regione ha spiegato l'assessore, "è stata ulteriormente penalizzata dall'obbligo di trasferire 24 milioni di euro del 2012 in un fondo nazionale per le regioni in difficoltà, senza poterli utilizzare nel 2013".