
“E’ uno sciopero che abbiamo indetto – ha precisato a Primocanale Bruno Manganaro della Fiom - per dire alla città di svegliarsi perché perdendo sempre pezzi di industria Genova mette in discussione il proprio futuro. La vendita, secondo anche quanto ha detto proprio a Genova l’ad di Finmeccanica Pansa è tracciata e in questo modo si perde il controllo di aziende importanti per la città che tra l’altro producono anche utili”.
Possibile, in caso di vendita, anche un danno occupazionale: “Credo che qualche rischio in più ci sia – continua Manganaro -, è già difficile mantenere l’occupazione con aziende di proprietà dello Stato, figuriamoci se la proprietà è al di là dell’oceano. Magari non avverrà subito ma è una possibilità concreta dal momento che siamo davanti ad una crisi enorme“.
Infine una battuta sull’Ilva: “Entro i primi di ottobre il commissario Bondi deve presentare un piano al governo e al suo interno ci sarà anche il futuro di Cornigliano e di 1750 lavoratori. Siamo in attesa”
IL COMMENTO
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