Seborga riscopre il pomodoro nero, risalente all'epoca fascista, e lo rilancia come prodotto della propria terra, aspirando ad ottenere il riconoscimento di presidio ''Slow Food''. A tracciare la storia dell'ortaggio è il professore Bartolomeo Durante, che ne ha trovato le impronte in un diario dell'agricoltura fascista del 1930. ''Il pomodoro nero" spiega il vicesindaco Flavio Gorni "noto per le sue qualità antiossidanti, anti invecchiamento e antitumorale grazie al suo contenuto maggiore di licopene, non è nato, infatti, come ibrido a Pisa e da lì commercializzato in tutto il mondo, ma le sue origini sono più nobili e risalgono a un paio di secoli fa''.
Secondo Gorni, ''esiste anche l'ipotesi che il pomodoro nero delle nostre valli di ponente sia stato portato e coltivato a seguito della guerra dei liguri e piemontesi, in Crimea, nel 1850, considerata la somiglianza con il pomodoro nero di Crimea''.
cronaca
Seborga riscopre il pomodoro nero
44 secondi di lettura
Sponsorizzata
Venerdì 18 Aprile 2025
Centinaia in coda dalle 6 del mattino per il rinnovato store Apple a Genova
Ultime notizie
- Vigilia di Pasqua di violenza nelle carceri liguri: aggrediti due agenti
- Sampdoria, riecco Borini: andrà in panchina con la Juve Stabia. Fuori Tutino
- 25 Aprile: in mille al corteo Antifascista dei Comitati in Valpolcevera
- Incidente a Sarzana: morto motociclista precipitato in un canale di scolo
- Al Gaslini rimosso un raro tumore in gola a una bimba di cinque mesi
-
Besana, "ecco perché il Cep è condannato al degrado"
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità