cronaca

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Il presidente di Confagricoltura Liguria Andrea Mansuino ha commentato positivamente la recente cancellazione dell'Imu agricola, e ritiene che questa manovra "incoraggia la ripresa e gli investimenti nel settore primario”. “Una decisione che qui, più che altrove, - ha dichiarato Mansuino - è salutata con grande soddisfazione”.

La decisione del Governo, volta all’abolizione della prima rata dell’Imu 2013 ed a una sua definitiva cancellazione per l’anno in corso, risulta infatti fondamentale per una regione come la Liguria dove, rispetto alla vecchia ICI, gli agricoltori si sono trovati a dover pagare con l'Imu sette/otto volte tanto.
Una 'boccata di ossigeno' quindi, secondo Confagricoltura Liguria, per un settore, quello agricolo, che segna il passo dal punto di vista economico, essendo storicamente 'anticiclico'. I dati del Centro Studi nazionale di Confagricoltura confermano ciò, almeno per l'aspetto occupazionale.
“Un dato preoccupante, segnale di una peculiarità congiunturale negativa del settore, che però dovrà essere esaminato per lo meno alla luce dell’andamento del secondo semestre dell’anno, prima di valutazioni definitive.” Così Mansuino ha commentato i dati sull’occupazione diffusi a inizio mese da Confagricoltura, che ha analizzato il report dell’Istat, da cui emerge un calo degli occupati in agricoltura del 10,1% nel secondo trimestre del 2013, rispetto al secondo trimestre del 2012.
"Ecco perchè - ha concluso Mansuino - l'abolizione dell'Imu, iniqua anche perchè applicata a 'beni strumentali' quali i terreni, rappresenta un timido ma fondamentale incoraggiamento verso gli investimenti che diventano strategici per il rilancio del sistema e, infine, per invertire anche la tendenza del dato occupazionale".