
Le analisi effettuate sulle uve raccolte con il primo campionamento, del 5 agosto, mostravano in tutte le quattro province liguri un ritardo nella maturazione rispetto allo scorso anno: zuccheri più bassi e acidità più elevate.
“In effetti, lo sviluppo della vite si era già mostrato in ritardo nelle varie fasi fenologiche (germogliamento, fioritura e fruttificazione) a causa delle condizioni meteo della primavera e dell’inizio estate, caratterizzate da abbondanti piogge e temperature inferiori alle medie stagionali. Di conseguenza le uve hanno iniziato in ritardo il processo di maturazione”, spiega Beatrice PesentI Barili, dottoressa agronoma del centro regionale.
Anche i campionamenti successivi al primo hanno confermato questo andamento e il ritardo a oggi è quantificabile in circa 10-14 giorni.
Le aziende vinicole in Liguria sono oltre1700. Si tratta, nella stragrande maggioranza, di piccoli produttori.
IL COMMENTO
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