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Sulla Gronda è scontro a distanza tra Maurizio Zoccarato e Marco Doria. Ad accendere la miccia le dichiarazioni rilasciate a Primocanale dal primo cittadino di Sanremo, che sull’opera attacca il collega genovese: “In Italia è più facile mettersi d'accordo sulle cose da non fare che da fare. La gronda è una questione ligure, non genovese, a meno che Doria non voglia isolare il ponente ma a questo punto andremo a Nizza per farci annettere alla Francia”.

A sollevare la questione era stato il senatore di Scelta civica Maurizio rossi, che aveva paventato un accordo tra Marco Doria e le Autostrade per stoppare l’opera. Zoccarato annuncia che chiederà un incontro a Rossi, con il sindaco di Genova e con altri colleghi sindaci del savonese e dell'imperiese per decidere le mosse successive. Una linea condivisa anche dal sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri, che venerdì era intervenuta a Primocanale per chiedere un’accelerazione nel progetto.

Le parole di Zoccarato però non piacciono a Doria, che risponde:  ''Gli interventi dei sindaci di Sanremo e Albenga a favore della Gronda mi sembrano battute. Il discorso serio da fare è trovare le soluzioni migliori per risolvere i problemi del nodo autostradale di Genova, c'è un addendum al protocollo d'intesa tra Societa' Autostrade ed enti pubblici che prevedeva una serie di interventi. Da lì bisogna partire per capire quali sono le opere adesso più necessarie e immediatamente cantierabili per il territorio genovese''. E poi la richiesta di chiarimenti sull’utilità della Gronda: ''Società Autostrade faccia vedere a tutti i dati sul traffico previsto sulla Gronda autostradale di Genova Ponente. Stiamo infatti parlando di dati che nessuno ha ancora visto''.
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