
Lo ha scritto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nella lettera pastorale dell'Anno diocesano alla Famiglia. ''Bisogna che la collettività si faccia sentire e insista'', scrive il cardinale. Ma ''a ben vedere, la società ne è consapevole poiché riconosce nell'uomo e nella donna che si sposano la nascita di un "soggetto" con doveri e diritti ai quali lo Stato si obbliga. Esso attesta che il nuovo nucleo è una realtà stabile che genera futuro'', essenziale anche ''per l'organizzazione pratica. Se i giovani sono pochi e la società invecchia, ad esempio, con quali fondi saranno pagate le pensioni?''.
IL COMMENTO
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