Un corteo ha ricordato gli ebrei genovesi deportati
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Una marcia silenziosa punteggiata di torce e composta da oltre mille persone partita dalla sinagoga e arrivata al Carlo Felice ha ricordato i settant'anni dalla deportazione di oltre 260 ebrei genovesi, attirati lì con l'inganno dai nazifascisti che li deportarono nei campi di concentramento. Il corteo era aperto dallo striscione con scritto "Senza memoria non c'è futuro".
Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco Doria, l'assessore regionale Pippo Rossetti e tanta gente comune
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