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“Scordatevi i pirati dei Caraibi”: gli sviluppatori della Ubisoft, una delle case di videogiochi più famose del Mondo, hanno voluto mettere sa subito le cose in chiaro. Niente storie d’amore, né pirati dal cuore d’oro, ma bucanieri assetati di sangue e oro, al centro di lotte di potere per conquistare i porti più importanti del sedicesimo secolo.

Gira intorno a questa premessa la trama di Assassin’s Creed 4, la nuova puntata della saga campione d’incassi che sbarca sulle consolle di tutto il mondo. Per presentarla non poteva esserci scenario migliore del galeone del porto antico di Genova, nato per un film (“I Pirati” di Roman Polanski), ma pur sempre la location ideale per parlare di corsari. Un modo per presentare la città e farla conoscere al mondo, soprattutto ai giovani, e meno giovani, che acquisteranno il gioco.

A dire il vero non è la prima volta che Genova si avvicina alla serie di Assassin’s Creed: due anni fa il capoluogo aveva ospitato una mostra dedicata al celebre videogioco, e più volte il nome della città è finito nelle ricostruzioni storiche della trama, a dirla tutta spesso fantasiosa. Tra i personaggi evocati anche Andrea Doria, che conquista Genova grazie a un ammiraglio ottomano e la libera dal controllo dei Templari; ce n’è abbastanza per far storcere il naso agli storici, ma anche per appassionare gli amanti della serie.

E pazienza se la verità storica si piega alle esigenze della sceneggiatura: l’importante è che si parli della città, e la si faccia vedere. Nella speranza che dopo i pirati, arrivino sempre più turisti.