
Sotto la direzione di Valerio Galli e con la partecipazione del pianista genovese Massimiliano Damerini, nella prima parte della serata verrà interpretato il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Beethoven. Seconda parte riservata alla prima esecuzione assoluta di "Beati qui" per coro misto e orchestra di Massimo Coco, violinista, docente al Conservatorio "Paganini", figlio del procuratore generale Francesco Coco assassinato l'8 giugno 1976 insieme alla sua scorta, il poliziotto Giovanni Saponara e il carabiniere Antioco Deiana.
Una pagina terribile della più recente storia italiana e che si arricchì purtroppo a Genova di ulteriori, terribili capitoli. "Sono convinto - spiega Massimo Coco - che ricordare sia un dovere. La partitura è una sorta di Requiem in cui ho tuttavia tolto alcune parti del Proprium (il "Dies irae", ad esempio) e aggiunto una frase latina da Matteo ("Beati i perseguitati per sete di giustizia poichè di essi è il regno dei cieli") che dà il titolo al lavoro e che era stata citata dal cardinale Giuseppe Siri al funerale di mio padre".
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità