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Effetto Gasp, il Genoa vola e ora può pure sognare.


Gasp come Gasperini, protagonista della rinascita del Grifone che schianta anche il Verona e l'occhio ora anziché al fondo della graduatoria lo getta verso i piani alti. Cura e 360 gradi, pensare che pure Lodi ieri subentrato dalla panchina ha mostrato segnali di crescita. E poi una squadra completamente trasformata dopo la sfortunata parentesi di Liverani. Un secondo ciclo da leccarsi i baffi, il confronto col tecnico precedente è impietoso per l'ex allenatore degli Allievi rossoblù.


Sei le partite con Liverani alla guida, sempre sei fin qui quelle con Gasperini e quattro punti contro tredici. Diciassette quelli totali e il Genoa vola col settimo posto in classifica. Un miraggio fino a poche settimane fa. Quattro vittorie, un pari ed una sola sconfitta sono ampiamente numeri da zona Europa. Nel mezzo tante scelte azzeccate: Perin che torna a fare il Perin, difesa equilibrata, gioco e un Kucka carroarmato e goleador. Poi Fetfatzidis e gli altri, pure Lodi come detto ha fatto bene col Verona e ora nulla è vietato. Neppure guardare al Milan dopo la sosta con la voglia di stupire ancora. Il Gasp è tornato, il Genoa pure. Il suo Genoa.