economia

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Colazione più salata nei bar genovesi dal primo dicembre con il caffè a 1,20 euro e il cappuccino a 1,60. Dopo cinque anni di blocco dei prezzi anche gli esercizi pubblici genovesi si adeguano e hanno deciso di adeguare i propri listini. "Si tratta di una decisione sofferta - hanno spiegato i rappresentanti di Fiepet e Fepag, le associazioni di categoria - ma i costi si sono alzati esponenzialmente e non poteva più essere rimandata.

L'aumento medio negli ultimi 5 anni è stato del 20% per la merce e del 25% per luce gas e acqua, che si vanno ad aggiungere ai costi esorbitanti per assistenza tecnica e pratiche burocratiche a partire da quella per l'occupazione suolo". Cesare Groppi, segretario della Fiepet Confesercenti, ha poi aggiunto: "La categoria non riusciva più ad avere margini dalla propria attività, fino a quando è stato possibile abbiamo cercato di assorbire tutti gli aumenti".

A tutto questo si aggiunge il costo degli affitti che, nelle zone centrali di Genova sono molto alti. "Abbiamo chiesto un incontro alle associazioni dei proprietari - ha spiegato Alessandro Cavo, Presidente di Fepag Ascom - per chiedere una sorta di moratoria sui canoni. Si tratta di trovare soluzioni condivise per permettere agli esercenti di superare questo momento di crisi".