economia

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Mentre si parla di nuove tasse e tariffe da applicare su abitazione e consumi, Unioncamere ha preparato i dati relativi al monitoraggio delle tariffe 2012 del sistema idrico e del sistema di smaltimento dei rifiuti urbano. La presentazione ufficiale avverrà domani.

Una famiglia ligure di tre persone spende in media 248 euro all’anno di acqua (160 metri cubi) e 271 euro per i rifiuti urbani, producendone poco più di un centinaio di metri quadrati.

"Per ciò che riguarda il servizio idrico integrato-spiega Paolo Odone-si parla di Cipe nell’imperiese e nel savonese e di Metodo normalizzato a Genova e alla Spezia. Nel primo caso la tariffa è aggiornata periodicamente sulle base delle delibere del Cipe, mentre il servizio Mn viene definito ogni anno. Ma anche il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani vede la Liguria spezzata in due: la Tia è applicata nel capoluogo ligure e nello spezzino, dove si registrano in media tariffe più basse rispetto a quelle del Ponente, dove si applica invece la Tarsu».

La variabilità di entrambe le spese cresce anche per le aziende: per l’acqua si passa da una media di 855 euro annui pagati da un parrucchiere che ha un consumo di circa 400 metri cubi, agli oltre 23.500 di un albergo (che ne consuma circa 8 mila). Il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani passa da quello sostenuto da un parrucchiere, pari a 470 euro all’anno per circa 70 metri quadrati prodotti, agli oltre 17.400 euro annuali di un’impresa di trasformazione alimentare (che produce circa 3 mila metri quadrati di rifiuti).