
La storia di Noemi comincia da Guardiagrele, cittadina abruzzese di circa 10mila abitanti, in provincia di Chieti. La bimba ha un fratellino, Mattia di 5 anni, non affetto da questa terribile malattia genetica che colpisce soprattutto i bambini e progressivamente atrofizza i muscoli, riducendo via via la cassa toracica e impedendo ai polmoni di espandersi e quindi di respirare. Il 25 novembre scorso un 'no' al metodo Stamina per Noemi dal giudice del lavoro dell'Aquila; prima altri due dei giudici di Chieti.
''E' bellissimo'', commenta Andrea, il papà della bambina alla quale il giudice ha dato l'ok per l'infusione d'urgenza del metodo Stamina
IL COMMENTO
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