
Secondo i sindacati, la scelta di spostare la produzione da Genova ad Albenga è una palese violazione dell'accordo di programma siglato con l'azienda. "Il trasferimento - ha detto Bruno Manganaro (Cgil) - comporterà circa 200 esuberi. Chiediamo lo stop all'operazione, l'avvio della cassa integrazione e un nuovo accordo". Secondo Gianni Migliorini (Cisl) è possibile valorizzare le aziende "ma non a scapito dei lavoratori. Vogliamo risposte di occupazione e non risposte assistenziali".
Piaggio Aero Industries ha illustrato ieri ai lavoratori e alle istituzioni il piano di salvataggio e rilancio dell'azienda con 190 milioni di euro di investimenti in arrivo dall'aumento del capitale sociale. La compagnia ha comunicato di voler chiudere la produzione nello stabilimento di Genova Sestri Ponente, dove lavorano 550 persone: nel capoluogo ligure saranno rafforzate le attività di manutenzione, revisione e riparazioni velivoli, mentre sarà completato lo stabilimento savonese di Villanova d'Albenga, dove verranno consolidate le strutture produttive di Finale Ligure e Genova. L'azienda investirà nel rinnovo di impianti, macchinari e processi produttivi, aumentando le proprie capacità, in particolare del business dei motori aeronautici ad alta tecnologia.
IL COMMENTO
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