
"E' una guerra di sterminio! Da luglio, dopo tre anni, è scaduta la cassa integrazione e non percepiamo nemmeno un euro - spiega Giovanni Cirri, delegato Filt Cgil - Guadagniamo in base ai turni e sono pochi. Da oggi, poi - prosegue - ci hanno tolto anche la pesatura dei camion. Allora da qui non ce ne andiamo".
Sono una trentina i camalli che si trovano in piazzale Giaccone per bloccare l'uscita dei mezzi pesanti dal Terminal Rinfuse.
La Compagnia Portuale Pietro Chiesa segue la lavorazione del carbone e delle rinfuse bianche all'interno del terminal Rinfuse di Ponte San Giorgio e Rubattino.
L'attuale forza è di 29 Soci lavoratori e di 7 dipendenti comprendente un gruppo di "sbarcatori" (bordo – terra), maestranze addette al carico/scarico del carbone.
Alle 12 si svolgerà il tavolo di confronto con l'Autorità Portuale.
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità