
A pagare saranno, in parte i privati, in parte il Comune di Genova, per la strada, le Ferrovie, per la galleria, e il demanio, visto che i primi dieci metri di pendio crollato sono considerati area demaniale marittima. Dal giorno del crollo la fetta di mare antistante è stata interdetta alla navigazione con tanto di ordinanza dalla capitaneria di porto.
E la frana ora è controllata 24 ore su 24: tutte le abitazioni, la strada Aurelia e la galleria ferroviaria sono collegate a un sofisticato sistema di monitoraggio che, segnala ogni vibrazione sospetta.
IL COMMENTO
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