
"La prima necessità per una politica che si pone come “nuova” è quella di fare chiarezza sulle posizioni e sullo spazio che intende occupare nell’ambito nel dibattito in corso, tra chi si basa su vecchie logiche di appartenenza e chi cerca di spostare la discussione sul modello di sviluppo che intende proporre per la nostra regione. Ragionando su questo punto ho deciso di sostenere Giovanni Lunardon. Sono preoccupato come militante e come amministratore da una campagna basata sull’idea che chi la pensa diversamente è un nemico, sulla lotta tra correnti, sul reclutamento, al di là di ogni decenza, dei sindaci d’ogni credo politico, nell’idea che, in fondo, “siamo tutti uguali. Oggi più che mai, per il nostro partito e per la nostra regione, occorrono donne e uomini liberi, che sappiano parlare al cuore della nostra gente" dichiara Giancarlo Campora.
IL COMMENTO
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